Nella nostra epoca si sta producendo una fusione sempre più intensa ed evidente tra il mondo concreto, materiale, abitabile e il mondo del virtuale, lo spazio digitale creato dalle meraviglie dell’informatica, dove, almeno in potenza, tutto è possibile.

Da queste premesse di carattere generale trova un’origine il Progetto VERO che mette in collaborazione la Fondazione Nazionale Carlo Collodi e il CNR di Pisa, in particolare con il Laboratorio Segnali ed Immagini dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Informazione “A. Faedo” (ISTI), finanziato dalla Regione Toscana.

Il progetto prevede la realizzazione di applicazioni informatiche che andranno ad animare le figure di una delle opere d’arte più importanti del Parco di Pinocchio, la Piazzetta dei Mosaici realizzata dall’artista Venturino Venturi.

Figura 1: Venturino Venturi, La Piazzetta dei Mosaici (dettaglio, Mangiafuoco).

“Dal mese di giugno 2020 sono iniziate le ricerche e gli approfondimenti da parte del CNR con il supporto della Fondazione Collodi, studi che hanno coinvolto anche il Museo e archivio Venturino Venturi (Loro Ciuffenna) e la sua direttrice, Lucia Fiaschi –racconta il presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi–. Con questo progetto entra nel Parco Policentrico di Collodi – Pinocchio un altro strumento multimediale volto alla valorizzazione dell’opera di Carlo Collodi e del complesso monumentale dedicato al capolavoro letterario dello scrittore. A dicembre del 2019 infatti, la Fondazione ha inaugurato il Museo Interattivo e con VERO sarà valorizzato il patrimonio culturale di questo parco di arte contemporanea riconosciuto dal ministero dei beni culturali”.

In pratica, si realizzerà un’interfaccia interattiva in realtà aumentata (utilizzabile con qualsiasi moderno smartphone) che favorirà il coinvolgimento e l’immersione dei visitatori della Piazzetta, animando le figure rappresentate sui mosaici e inserendo gli utenti in un ambiente sonoro, secondo diverse modalità ludiche ma al tempo stesso informative.

Le applicazioni saranno disponibili, oltre che per gli smartphone, anche per occhiali dedicati alla realtà aumentata (come ad esempio Epson Moverio) che permettono un grado d’immersione mai visto prima e arricchiscono la fruizione dell’opera d’arte attraverso un’esperienza inedita di visione.

In aggiunta è prevista la realizzazione di funzionalità di realtà aumentata da fruire in allegato a materiale cartaceo (come brochure e/o libri) contenente le riproduzioni fotografiche dei mosaici, così da rendere possibile a un pubblico più vasto possibile di utenti l’esperienza in realtà aumentata.

Anche in questo caso l’esperienza si baserà sul riconoscimento e il tracciamento di immagini predefinite e sull’inizializzazione delle animazioni relative ma, a differenza dell’esperienza principale da effettuare in loco nella Piazzetta dei Mosaici, sarà disponibile ovunque si desideri.

La scelta delle nuove tecnologie permetterà ai bambini, ma non solo, di entrare in contatto più facilmente con una straordinaria opera d’arte attraverso i canali del gioco e dell’interattività. Un lavoro che permette una migliore comprensione patrimonio culturale, materiale (piazzetta dei mosaici) e immateriale (la storia di Pinocchio).

 

Figura 2: Venturino Venturi, La Piazzetta dei Mosaici (dettaglio, La Fata Turchina).

 “I contenuti virtuali delle applicazioni, realizzati da artisti digitali professionisti, saranno coerenti con la poetica dell’artista Venturi e fedeli allo spirito del romanzo di Collodi, conservando dunque quel nucleo di gioco e meraviglia che anima da più di cent’anni a questa parte le avventure della marionetta più famosa di sempre” conclude Massimo Magrini, Responsabile Scientifico del progetto.

Il progetto è finanziato dalla Regione e rientra nella tipologia POR FSE 2014-2020 Asse A.